Allora lascia che ti racconti la Storia di Carlita Moon Mother
Nella vita mi chiamo Carla Giovanna Colotti qua sono Carlita Moon Mother.
Vivo sul Lago di Garda, dove sono nata e cresciuta fra Gardone Riviera e Salò dove attualmente abito, nella frazione Villa, sono stata sposata dal 1988 al 1996 ed ho due figli, ormai ragazzi: Michele (1990) ed Elena (1995) che sono le mie meravigliose ali!
Sono terapista Master Reiki. Sono la Narratrice Ancestrale nella Terra del Lago Garda che da molti anni dialoga con me come un essere umano.
La mia terra, la Terra del Garda, la terra delle mie antenate, della mia nonna, mi parla del Fiore Rosso.
La Benedizione del Fiore Rosso è l’antico rimedio della nonna, il suo lascito, l’eredità che mi ha lasciato.
La mia terra mi parla anche della Yurta, una tenda rotonda come la Luna. Di questo avrò modo di parlartene ampiamente insieme al Cerchio delle Donne Splendenti in una notte di Luna Piena.
Tempo al tempo…
Tutto ha avuto inizio con la mia nonna.
Voglio molto bene a mia nonna, le ho voluto tanto bene, una Donna con il Fiore Rosso, una Donna Vera, tutte le Nonne sono Vere.
La mia Nonna, che si è dimenticata delle sue apprensioni e delle sue amarezze e con gioia e sensibilità si è dedicata a me, accompagnando per molto tempo la mia infanzia felice. La mia nonna mi ha insegnato un antico rimedio ai drammi, ai tormenti, all’invidia, e a trascorrere ogni giorno come se fosse un’esperienza in più.
Quante volte mi sono trovata in difficoltà nelle mie relazioni più importanti.
Molte, tante volte da averne perso il conto.
La vita ci trasporta lontano lontano, lontano dai nostri propositi…
ed io mi sono chiesta spesso di chi è la colpa!
Ricordo ancora molto bene quel giorno.
L’ho chiesto alla nonna di chi è la colpa?
Quel giorno ricordo che rimasi bloccata nel traffico, avevo ricevuto occhiatacce o commenti malevoli da parte delle colleghe di lavoro. Delle spese impreviste e fatture da pagare mi assillavano, ci fu persino durante la giornata un momento in cui rimasi coinvolta in un incidente, la goccia che fece traboccare il vaso, dandomi un forte mal di testa.
Non so dire perché, smarrii la pace.
“Nonna perchè? Che vita è mai questa?”
Sì, lo chiesi alla nonna quel giorno.
Mi ritrovai a vivere una vita senza scopo, sorpresa da un improvviso dolore, anche se non mi davo per vinta.
Facevo questo .. quello e quell’altro ma senza ottenere alcun risultato. Poiche’ nonostante mille sforzi non ottenevo alcun successo, ne conclusi che tutto sommato la vita mi aveva riservato amare sorprese.
Il mio sogno era sempre stato quello di condurre la mia famiglia al meglio e di vivere una vita piena di affetti
amore, amicizia, denaro e soddisfazioni, ma la situazione in cui mi trovai non mi piaceva, mi sentivo in gabbia, e non volevo sentirmi così.
Quindi quel giorno lo chiesi alla mia nonna:
“Quale è il segreto per ritrovare il bandolo della matassa e invertire la rotta?”
Io fin da bambina ho avuto occasione, come ti dicevo, di ritrovarmi cuore a cuore con la mia nonna che nel tempo, e grazie alla sua pazienza e saggezza, ha cambiato il mio modo di vedere le cose.
La nonna quel giorno mi disse: “Carlita, è la Luna che Orienta la tua Vita.
La luna piena è una preziosa fonte di energia che ti dà la forza e la capacità di vedere oltre, all’essenza profonda delle cose. Recupera la connessione con la Luna Piena per ritornare all’origine, alle radici profonde della nostra anima femminile. Carlita, mio tesoro indirizza con maggiore energia il tuo progetto di vita direttamente alla fonte divina alla Dea Madre.
Le correnti dell’ultima ora, in questo paese traballante, inducono a coltivare il proprio piccolo orticello, insegnano un individualismo sfrenato, le persone sembra vogliano sbarazzarsi della Dea Madre, inseguono il clamore della mondanità, emulano la folla scatenata, sputano veleno, senza mai dire la verità, pensano a sé, a fare il proprio interesse a danno degli altri, ma sul lungo termine non paga mai.
La Benedizione del Fiore Rosso, è un accordo antico
La Benedizione del Fiore Rosso è una alleanza ancestrale per donne che non perdono la bussola, è necessaria per creare risultati straordinari, e smarcarsi dai parassiti di vitalità. affrancarsi dall’invidia, fonte di numerosi grattacapi.
A queste ultime correnti rispondi lasciando tutto nelle mani della Dea Madre e, alla sua Benedizione, la responsabilità di regalarti una esperienza di vita essenziale, profonda ed appagante.
Lascia alla Dea Madre, in connessione con la luna piena, la responsabilità di prendersi cura di te e di azzerare i drammi di una vita impazzita.
Goditi la Benedizione della luna piena come una doccia di luce argentea, una attivazione energetica, una Benedizione del Fiore Rosso, il tuo, per permettere a te stessa di vivere la vita che hai deciso di vivere.”
Così ho fatto in quella occasione. Chiesi alla Madre una benedizione.
Che nonna speciale ho avuto come maestra!
Più avanti negli anni, continuai questo mio proposito, in seguito ad un mio momento di forte sconforto, feci un’espressa richiesta alla “Madre” in un luogo speciale e in un giorno speciale, alla grotta della cascata alla Madonna del Rio a Salò, sul Lago di Garda, dove io abito.
Era l’8 dicembre 2006
Feci un’espressa richiesta, alla “Dea Madre”, di guarigione del femminile su tutto il mio albero genealogico ed il ripristino della sacralità nella sessualità.
Avevo chiesto alla “Dea Madre”, a distanza di 10 anni dalla mia drammatica separazione e divorzio con 2 bambini piccoli, di aiutarmi a trovare la chiarezza e la strada per riuscire ad avere una relazione “sana e autentica” con un uomo senza più imbattermi in situazioni dolorose.
Prontamente la “Dea Madre” mi ha risposto, infatti poco dopo essere tornata a casa, mentre stanchissima riposavo nel mio letto…ho fatto una sorta di sogno, ma nello stesso tempo ero sveglia, la “Madre” mi ha chiesto di portare, su alla cascata del Rio, quello stesso giorno, alcune collane che avevo avuto in regalo dal mio ex marito e dalla mia nonna paterna, in tutto erano 5.
Fra le collane di mia nonna ce n’era una di corallo rosso, era fatta di grani grezzi e la nonna me l’aveva consegnata in un sacchettino alla morte del nonno nel 1998.
La Dea Madre mi disse di contare i grani di quella collana.
La Dea Madre avrebbe operato una guarigione sul numero di generazioni pari ai grani di quella collana… Contai i grani ed erano 36. Mi disse anche che avrei potuto aiutare altre donne e che mia nonna mi aveva tramandato un grande dono che avrei dovuto condividere, quello della Benedizione del Fiore Rosso.
Senza dilungarmi troppo sulla mia vita, posso tranquillamente affermare che la Benedizione del Fiore Rosso è ritornare all’origine, al dono, alla Dea Madre, alle radici profonde per esprimere liberamente e pienamente la mia anima femminile.